Gillo Dorfles  

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Professore di [[estetica]] presso le [[Università di Trieste]] e [[Università di Milano|di Milano]], nel [[1948]] fu tra i fondatori del [[Movimento Arte Concreta|Movimento per l'arte concreta]] (insieme ad [[Atanasio Soldati]], [[Galliano Mazzon]], [[Gianni Monnet]], [[Bruno Munari]]) e nel [[1956]] diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI ([[Associazione per il disegno industriale]]). Professore di [[estetica]] presso le [[Università di Trieste]] e [[Università di Milano|di Milano]], nel [[1948]] fu tra i fondatori del [[Movimento Arte Concreta|Movimento per l'arte concreta]] (insieme ad [[Atanasio Soldati]], [[Galliano Mazzon]], [[Gianni Monnet]], [[Bruno Munari]]) e nel [[1956]] diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI ([[Associazione per il disegno industriale]]).
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La Castelvecchi Editore ha già pubblicato "Horror Pleni- La (in) civiltà del rumore" (2008), in cui analizza come la ''«scoria [[massmediatica]]»'' dei nostri tempi abbia soppiantato le attività culturali; "Conformisti"(2009) e "Fatti e Fattoidi" (2009). La Castelvecchi Editore ha già pubblicato "Horror Pleni- La (in) civiltà del rumore" (2008), in cui analizza come la ''«scoria [[massmediatica]]»'' dei nostri tempi abbia soppiantato le attività culturali; "Conformisti"(2009) e "Fatti e Fattoidi" (2009).
-Nel 2009 pubblica un inedito d'eccezione: ''Arte e comunicazione'' in cui mette la teoria alla prova con alcune applicazioni concrete particolarmente rilevanti e problematiche come il cinema, la fotografia, l’architettura. <ref name="www.electaweb.it">{{Cita web | titolo=www.electaweb.it | opera= Gillo Dorfles: arte e comunicazione | url=http://www.electaweb.com/libri/scheda/gillo-dorfles-arte-e-comunicazione/it/}}+Nel 2009 pubblica un inedito d'eccezione: ''Arte e comunicazione'' in cui mette la teoria alla prova con alcune applicazioni concrete particolarmente rilevanti e problematiche come il cinema, la fotografia, l’architettura.
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L'ultimo suo lavoro è ''Irritazioni - Un'analisi del costume contemporaneo'', uscito il 24 marzo 2010 nella collana ''Le navi'' dell'editore Castelvecchi. Con la sua ironia Dorfles ha raccolto le prove della sua inconciliabilità con i tempi che corrono. Nel libro c'è una critica sarcastica e corrosiva all’attuale iperconsumismo. L'ultimo suo lavoro è ''Irritazioni - Un'analisi del costume contemporaneo'', uscito il 24 marzo 2010 nella collana ''Le navi'' dell'editore Castelvecchi. Con la sua ironia Dorfles ha raccolto le prove della sua inconciliabilità con i tempi che corrono. Nel libro c'è una critica sarcastica e corrosiva all’attuale iperconsumismo.

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Gillo Dorfles (Trieste, April 10 1910) is an Italian art critic and philosopher best known for his 1968 book on kitsch, Il Kitsch: antologia del cattivo gusto.

He was also a painter

In 1948 he founded the MAC (Movimento d'arte concreta, or Concrete Art Movement) together with Monnet, Soldati and Munari.

In 1954 he took part in the Italian section of the ESPACE group together with Munari, Monnini, Reggiani and Veronesi.

Dorfles lives and works in Milan.

Contents

Italian bio

Professore di estetica presso le Università di Trieste e di Milano, nel 1948 fu tra i fondatori del Movimento per l'arte concreta (insieme ad Atanasio Soldati, Galliano Mazzon, Gianni Monnet, Bruno Munari) e nel 1956 diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI (Associazione per il disegno industriale).

Per tutti gli anni 1950 prende parte a numerose mostre del MAC, in Italia e all’estero: espone i suoi dipinti alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive , tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l’esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e la grande mostra "Esperimenti di sintesi delle arti", svoltasi nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano. Nel 1954 risulta componente di una sezione italiana del gruppo ESPACE.

Contributi e opere

Considerevole è stato il suo contributo allo sviluppo dell’estetica italiana del dopoguerra, a partire dal Discorso tecnico delle arti (1952), cui hanno fatto seguito tra gli altri Il divenire delle arti (1959) e Nuovi riti, nuovi miti (1965). Nelle sue indagini critiche sull’arte contemporanea Dorfles si è sovente soffermato ad analizzare l’aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica. A Genova, in particolare, si occupò anche del lavoro di Claudio Costa. Il 20 settembre 2003 fu presente alla presentazione del libro "Materia Immateriale", biografia di Claudio Costa, a cura di Miriam Cristaldi, di cui Dorfles ha scritto la prefazione.

È autore di numerose monografie su artisti di varie epoche (Bosch, Dürer, Feininger, Wols, Scialoja); ha inoltre pubblicato due volumi dedicati all’architettura (Barocco nell’architettura moderna, L’architettura moderna) e un famoso saggio sul disegno industriale (Il disegno industriale e la sua estetica, 1963).

La Castelvecchi Editore ha già pubblicato "Horror Pleni- La (in) civiltà del rumore" (2008), in cui analizza come la «scoria massmediatica» dei nostri tempi abbia soppiantato le attività culturali; "Conformisti"(2009) e "Fatti e Fattoidi" (2009).

Nel 2009 pubblica un inedito d'eccezione: Arte e comunicazione in cui mette la teoria alla prova con alcune applicazioni concrete particolarmente rilevanti e problematiche come il cinema, la fotografia, l’architettura.

L'ultimo suo lavoro è Irritazioni - Un'analisi del costume contemporaneo, uscito il 24 marzo 2010 nella collana Le navi dell'editore Castelvecchi. Con la sua ironia Dorfles ha raccolto le prove della sua inconciliabilità con i tempi che corrono. Nel libro c'è una critica sarcastica e corrosiva all’attuale iperconsumismo.

Onorificenze

Numerose sono le onorificenze di cui è stato insignito, tra le quali: Compasso d'oro dell'associazione per il design industriale (ADI), Medaglia d'oro della Triennale, Premio della critica internazionale di Girona, Matchette Award for Aesthetics. È Accademico onorario di Brera e Albertina di Torino, membro dell'Accademia del Disegno di Città del Messico, Fellow della World Academy of Art and Science, Dottore honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Università Autonoma di Città del Messico.

È stato insignito dell'Ambrogino d'oro dalla città di Milano, del Genovino d'oro di Genova e del Sangiusto d'oro di Trieste.

Ed ancora, nell'aprile 2007, l'Università di Palermo, su proposta del DPCE, gli conferisce la "Laurea Honoris Causa" in Architettura con la seguente motivazione: “per l’interdisciplinarietà che investe la cultura del progetto e del prodotto di cui costituiscono evidenza il successo straordinario dei suoi libri; vale come ringraziamento per aver lavorato, tra ottimismo ed utopia, per una nuova stagione dell’architettura; e vale ancora come riconoscimento della sua capacità di esprimersi anche come artista”.

Altro

Nel 1971 fu tra i firmatari dell'appello pubblicato sul settimanale L'Espresso sul caso Pinelli.




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