Masetto of Lamporecchio
From The Art and Popular Culture Encyclopedia
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Boccaccio's first story of the third day, told by Filostrato, is about a man named Masetto of Lamporecchio who offered to become a gardener at a nuns' convent.
Masetto feigns to be dumb, and obtains a gardener's place at a convent of women, who with one accord make haste to lie with him.
The story has the famous remark on the medieval perception of the insatiability of women:
- "whereas a single cock is quite sufficient for ten hens, ten men are hard put to satisfy ten women"
A similar story is to be found in Cento Novelle Antiche from the thirteenth century.
Italian
La terza giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio racconta "di chi alcuna cosa molto da lui desiderata con industria acquistasse o la perduta ricoverasse". È dunque un tema molto ampio, che tuttavia in questo caso offre lo spunto per novelle in cui prevalgono l'aspetto licenzioso e il tono comico.
La prima novella è narrata da Filostrato: un contadino (Masetto da Lamporecchio) "con bella persona e con viso assai piacevole" va a lavorare in un convento, incuriosito ed eccitato dalla vicinanza con le monache. Per farsi accogliere senza sospetti, si finge muto e sordo. Dopo un po', però, costui, fingendo di dormire, attira l'attenzione di due giovani monache risvegliando in loro il desiderio carnale. La più "baldanzosa" lo conduce in un capanno, dove "Masetto, senza farsi troppo invitare, fece quel che ella volle".
"La quale, sì come leale compagna, avuto quel che volea, diede all'altra luogo, e Masetto, pur mostrandosi semplice, faceva il lor volere. Per che avanti che quindi si dipartissono, da una volta in su ciascuna provar volle come il mutolo sapea cavalcare; e poi, seco spesse volte ragionando, dicevano che bene era così dolce cosa, e più, come udito aveano; e prendendo a convenevoli ore tempo, col mutolo s'andavano a trastullare."
Anche la badessa, da ultima, gode delle grazie di Masetto, il quale poi, stanco per le continue attività amatorie impostegli dalle nove monache, chiede alla badessa di esser lasciato libero. Allo stupore di lei nell'udirlo parlare, risponde pronto di esser miracolosamente guarito dalla sua infermità proprio in quel momento.
Le monache, per salvare il buon nome del convento, diffondono la voce che la "guarigione" sia avvenuta grazie alle loro preghiere, e distribuiscono meglio gli obblighi di Masetto, con soddisfazione di tutti, finché, morta la badessa, egli può ritirarsi, "vecchio, padre e ricco".