Centro Sperimentale di Cinematografia  

From The Art and Popular Culture Encyclopedia

(Difference between revisions)
Jump to: navigation, search
Revision as of 12:48, 10 July 2007
WikiSysop (Talk | contribs)
(Centro Sperimentale di Photographia moved to Centro Sperimentale di Cinematografia)
← Previous diff
Revision as of 12:48, 10 July 2007
WikiSysop (Talk | contribs)

Next diff →
Line 1: Line 1:
{{Template}} {{Template}}
 +Il '''Centro Sperimentale di Cinematografia''' (CSC) è la più antica fondazione italiana di insegnamento, ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia con sede a [[Roma]]. Attualmente è una fondazione che opera attraverso due istituzioni: la [[Scuola Nazionale di Cinema]] e la [[Cineteca Nazionale]]. La fondazione ha attualmente, oltre alla sede Centrale a [[Roma]], tre sedi: il dipartimento [[Piemonte]] (settore Animazione), il dipartimento [[Lombardia]] (settore TV), il dipartimento [[Sicilia]] (settore Documentario, ancora in fase di sviluppo).
 +
 +==Storia==
 +La data di fondazione ufficiale è il [[3 aprile]] [[1935]] anche se la [[Scuola Nazionale di Cinema]], all'epoca ''Scuola Nazionale di Cinematografia'' era attiva già da qualche tempo. Come per [[Cinecittà]] il progetto era fortemente voluto da [[Benito Mussolini]] ma soprattutto da [[Galeazzo Ciano]]. L'edificio che lo ospita sorse infatti nel [[1935]] contemporaneamente a [[Cinecittà]] di fronte agli studi cinematografici nella periferia romana.
 +
 +===Dal 1935 al 1945===
 +La ''Scuola Nazionale di Cinema'' deve la sua prima ideazione al regista [[Alessandro Blasetti]] che nel [[1930]] insieme alla collaborazione di [[Anton Giulio Bragaglia]] istituisce come branca del [[Conservatorio Santa Cecilia]] un corso di [[recitazione]]. Nel [[1934]] [[Luigi Freddi]], posto come direttore della ''Direzione Nazionale per la Cinematografia'', che riunisce le competenze sul cinema prima suddivise fra i vari ministeri, crea al suo posto il Centro Sperimentale di Cinematografia cui mette a capo [[Luigi Chiarini]]. Sotto le dirette dipendenze del [[Ministero della Stampa e la Propaganda]] vista la mancanza di un organo di formazione dei mestieri del cinema, nel [[1935]] viene indetto un bando di concorso per 50 persone per cinque ''branche'': recitazione, [[fotografia|ottica]], [[fonia|fonica]], [[scenografia|scenotecnica]] e [[produzione cinematografica|produzione]]. I corsi sono tenuti nella sede provvisioria in via Foligno 40 a [[Roma]] e durano due anni; materie come [[estetica]], [[storia del cinema]] e [[storia dell'arte]] sono in comune a tutte le specializzazioni. Nel [[1937]] con una parte dei fondi ricavati dalle casse del [[Casinò di Venezia]] gli architetti [[Antonio Valenti]] e [[Pietro Ascheri]] iniziano la progettazione del complesso in via Tuscolana.
 +
 +Sebbene controllato dagli organi statali per il finanziamento, [[Luigi Chiarini]], in profondo contrasto con le direttive cinematografiche prettamente propagandistiche, chiama ad insegnare [[Umberto Barbaro]], traduttore fra l'altro di [[Sergej Ejzenštejn]] e [[Béla Balázs]], che con [[Alessandro Blasetti]] promuove un passaggio dalla propaganda al cinema politico ed educativo.
 +
 +Nel [[1938]] ''L'ultima nemica'' di Barbaro e la ''Peccatrice di Palermo'' vengono girati negli stabilimenti del Centro. Due anni dopo, nel [[1940]], [[Benito Mussolini]] inaugura la sede definitiva a Roma. Nel [[1942]] viene prodotto ''Via delle cinque lune'' con la regia dello stesso direttore Luigi Chiarini e la collaborazione di docenti, allievi ed diplomati.
 +Negli ultimi anni del [[seconda guerra mondiale|conflitto mondiale]] il CSC viene saccheggiato dalla [[Wermacht]] e la sua cineteca perde materiali unici.
 +
 +Una lista degli studenti iscritti in questo periodo:
 +*[[Michelangelo Antonioni]]
 +*[[Giuseppe De Santis]]
 +*[[Steno]]
 +*[[Gianni Agus]]
 +*[[Arnoldo Foà]]
 +*[[Clara Calamai]]
 +*[[Alida Valli]]
 +*[[Maria De Matteis]]
 +*[[Pasqualino De Santis]]
 +*[[Gianni Di Venanzo]]
 +*[[Pietro Germi]] - che si diploma attore ma poi diventerà celebre come regista
 +*[[Dino De Laurentiis]] - prima di diventare uno dei più bravi produttori mondiali, si iscrisse a recitazione
 +*[[Pietro Ingrao]]
 +*[[Francesco Pasinetti]] - che dopo aver aver scritto ''Storia del cinema dalle origini ad oggi'' a 25 anni diventa lui stesso insegnante.
 +
 +Gli insegnanti:
 +*[[Umberto Barbaro]]
 +*[[Alessandro Blasetti]]
 +*[[Rudolf Arnheim]]
 +*[[Pietro Scharoff]]
 +
 +===Dal Dopoguerra al 1968===
 +Dal [[dopoguerra]] e per circa un ventennio il conflitto politico in Italia determina una continua alternenza nella gestione del CSC; alla riapertura della fondazione nel [[1946]] viene eletto Umberto Barbaro che riattiva i corsi biennali nel [[1947]]. Nel [[1949]] viene istituita per legge una Cineteca Nazionale che prevede il deposito di film di nazionalità italiana.
 +Essendo la prima istituzione per la formazione di mestieri cinematografici dopo al [[VGIK]] di [[San Pietroburgo|Leningrado]], molti sono gli stranieri che fanno domanda di ammissione alla scuola. [[Gabriel García Márquez]] e [[Fernando Birri]], diplomati fondano la scuola di cinema di [[Cuba]].
 +[[Immagine:Foto_Fondazione_CSC_frontale.jpg|frame|Fondazione ''Centro Sperimentale di Cinematografia''. Via Tuscolana 1524. Roma]]
 +Gli allievi da annoverare:
 +*[[Silvano Agosti]]
 +*[[Marco Bellocchio]]
 +*[[Liliana Cavani]]
 +*[[Francesco Maselli]]
 +*[[Antonello Falqui]]
 +*[[Giuseppe Lanci]]
 +*[[Vittorio Storaro]]
 +*[[Néstor Almendros]]
 +*[[Claudia Cardinale]]
 +*[[Rosalba Neri]]
 +*[[Raffaella Carrà]]
 +*[[Gianfranco Mingozzi]]
 +*[[Domenico Modugno]]
 +*[[Giuseppe Sacchi]]
 +[[Immagine:Sede-torino-copia.jpg|thumb|''Scuola di animazione''. Dipartimento di Chieri ([[Torino]])]]
 +
 +I docenti:
 +*[[Michelangelo Antonioni]]
 +*[[Andrea Camilleri]]
 +*[[Luigi Comencini]]
 +*[[Nanni Loy]]
 +
 +===Dal 1968 al 1974===
 +Nel [[1968]], [[Il Sessantotto|durante la contestazione]] che coinvolge l'intero sistema cinematografico italiano, [[Roberto Rossellini]] è nominato ''commissario straordinario'' del CSC. La sua gestione improntata sulla [[multimediale|multimedialità]] e sull'importanza della [[televisione]] riscontra grosse difficoltà a causa del clima derivato dalla [[contestazione studentesca]] e dalle divergenze degli stessi intellettuali.
 +
 +In questi anni si fa luce il diplomato [[Carlo Verdone]], mentre fra gli insegnanti si vedono le partecipazioni di [[Vittorio Storaro]], [[Carlo Lizzani]], Ennio Guarnieri.
 +
 +Sono di questo periodo molti diplomati CSC che sono accreditati (fino al 1975, vedi paragrafo ''Curiosità'') in numerosissimi film dell'epoca, i cui nomi sono però noti quasi esclusivamente agli appassionati del cinema italiano degli Anni Settanta ([[Rosita Toros]], [[Luigi Antonio Guerra]], Lorenzo Piani, Vittorio Fanfoni, [[Carla Mancini]] eccetera: vedi http://www.caratteristi.it).
 +
 +===Dagli ultimi venti anni ad oggi===
 +Nel [[1982]] viene composto un [[consiglio di amministrazione]] e formato un nuovo [[organigramma]]. Nel [[1983]] viene emesso un bando di concorso che poi verrà ampliato durante tutto il ventennio.
 +[[Immagine:FondazioneCSC_Milano_Tabacchi.jpg|thumb|Futura sede del ''Dipartimento Fiction e Pubblicità'', [[Milano]]]]
 +I corsi attuali della Scuola Nazionale di Cinema con sede a Roma sono:
 +*''regia''
 +*'' sceneggiatura''
 +*''produzione''
 +*''montaggio''
 +*''tecnico del suono''
 +*''scenografia/costume''
 +*''recitazione''(divisa in 2 classi)
 +*''fotografia'' con posti variabili tra i 6 e i 10 allievi di durata triennale.
 +
 +Nel [[1997]] viene cambiato lo stato giuridico in [[fondazione]] Scuola Nazionale di Cinema, fino al [[2004]] quando riacquista il nome di Centro Sperimentale di Cinematografia.
 +
 +La sede di [[Torino]] è stata fondata per lo sviluppo delle tecniche di [[animazione]] sia tradizionale che [[computer grafica]]. A [[Milano]] c'è un laboratorio per la creazione di fiction e pubblicità. L'ammissione ai corsi prevede un seminario propedeutico dopo una selezione sia scritta che orale insieme alla presentazione di materiale inerente all'ambito specifico.
 +
 +Allievi di questo periodo:
 +*[[Fausto Brizzi]]
 +*[[Francesca Calvelli]]
 +*[[Eugenio Cappuccio]]
 +*[[Paolo Franchi]]
 +*[[Salvatore Mereu]]
 +*[[Stefano Missio]]
 +*[[Gabriele Muccino]]
 +*[[Francesco Munzi]]
 +*[[Francesca Neri]]
 +*[[Gianfranco Pannone]]
 +*[[Matteo Pedani]]
 +*[[Giuseppe Petitto]]
 +*[[Paolo Pisanelli]]
 +*[[Eros Puglielli]]
 +*[[Jacopo Quadri]]
 +*[[Stefania Rocca]]
 +*[[Riccardo Scamarcio]] - che abbandona il corso al secondo anno
 +*[[Susanna Tamaro]]
 +*[[Paolo Virzì]]
 +[[Immagine:Niente-di-grave_PICCOLE.jpg|thumb|''Niente di grave'' di Miloje Popovic. Foto di scena.2003]]
 +I docenti:
 +*[[Giancarlo Giannini]]
 +*[[Gianni Amelio]]
 +*[[Luigi De Laurentis]]
 +*[[Franco di Giacomo]]
 +*[[Roberto Perpignani]]
 +*[[Renato Pezzella]]
 +*[[Giuseppe Rotunno]]
 +*[[Daniele Segre]]
 +*[[Piero Tosi]]
 +
 +==Altre attività==
 +Il CSC pubblica libri e riviste cinematografiche, tra cui ''[[Bianco e Nero]]'', rivista quadrimestrale di critica e tecnica cinematografica nata nel [[1937]] (particolarmente interessanti i suoi numeri degli anni '60).
 +
 +Degna di nota è anche la biblioteca ed emeroteca specializzata in cinema, che conserva tra le altre cose molte copie e sceneggiature originali.
 +
 +Altra attività della Cineteca Nazionale è la "[[biblioteca]] Luigi Chiarini", con il più grande inventario cinematografico italiano.
 +
 +==Curiosità==
 +La sigla CSC è leggibile nei crediti di moltissimi [[film]] italiani, editi fino al [[1975]]: la si trova accanto ai nomi di alcuni attori o (meno frequentemente) accanto ai nomi dei componenti del cast tecnico. Ciò perché, a norma del 4° comma del Titolo II Art. 4 della legge del 4 novembre 1965 n. 1213 ("Nuovo ordinamento dei provvedimenti a favore della cinematografia"), per accedere ai vantaggi stabiliti dalla legge stessa, relativi al riconoscimento della nazionalità del film ed alla conseguente programmazione obbligatoria e/o agevolata - almeno due elementi del cast tecnico o artistico dovevano "risultare diplomati, al momento del loro impiego, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia da non oltre cinque anni". Una norma successiva (legge del 21 giugno 1975 n. 287) ha poi modificato la precedente, sopprimendo il comma in questione, ponendo fine all'impiego obbligatorio dei CSC e conseguentemente al loro accredito nei titoli di testa e di coda di un film.
 +
 +==Voci correlate==
 +*[[Scuola Nazionale di Cinema]]
 +*[[Cineteca Nazionale]]
 +
 +=Bibliografia=
 +* Gianpiero Brunetta, ''Storia del cinema italiano. 2. Il cinema del regime 1929-1945''. Editori Riuniti, 2001. ISBN 8835950465
 +* Orio Caldiron, ''Storia del cinema italiano. Vol. V''. Marsilio Editore, 2006. ISBN 8831787489
 +* Mario Verdone, ''Storia del cinema italiano''. Newton & Compton, 1995. ISBN 8879838105
 +
{{GFDL}} {{GFDL}}

Revision as of 12:48, 10 July 2007

Related e

Wikipedia
Wiktionary
Shop


Featured:

Il Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) è la più antica fondazione italiana di insegnamento, ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia con sede a Roma. Attualmente è una fondazione che opera attraverso due istituzioni: la Scuola Nazionale di Cinema e la Cineteca Nazionale. La fondazione ha attualmente, oltre alla sede Centrale a Roma, tre sedi: il dipartimento Piemonte (settore Animazione), il dipartimento Lombardia (settore TV), il dipartimento Sicilia (settore Documentario, ancora in fase di sviluppo).

Contents

Storia

La data di fondazione ufficiale è il 3 aprile 1935 anche se la Scuola Nazionale di Cinema, all'epoca Scuola Nazionale di Cinematografia era attiva già da qualche tempo. Come per Cinecittà il progetto era fortemente voluto da Benito Mussolini ma soprattutto da Galeazzo Ciano. L'edificio che lo ospita sorse infatti nel 1935 contemporaneamente a Cinecittà di fronte agli studi cinematografici nella periferia romana.

Dal 1935 al 1945

La Scuola Nazionale di Cinema deve la sua prima ideazione al regista Alessandro Blasetti che nel 1930 insieme alla collaborazione di Anton Giulio Bragaglia istituisce come branca del Conservatorio Santa Cecilia un corso di recitazione. Nel 1934 Luigi Freddi, posto come direttore della Direzione Nazionale per la Cinematografia, che riunisce le competenze sul cinema prima suddivise fra i vari ministeri, crea al suo posto il Centro Sperimentale di Cinematografia cui mette a capo Luigi Chiarini. Sotto le dirette dipendenze del Ministero della Stampa e la Propaganda vista la mancanza di un organo di formazione dei mestieri del cinema, nel 1935 viene indetto un bando di concorso per 50 persone per cinque branche: recitazione, ottica, fonica, scenotecnica e produzione. I corsi sono tenuti nella sede provvisioria in via Foligno 40 a Roma e durano due anni; materie come estetica, storia del cinema e storia dell'arte sono in comune a tutte le specializzazioni. Nel 1937 con una parte dei fondi ricavati dalle casse del Casinò di Venezia gli architetti Antonio Valenti e Pietro Ascheri iniziano la progettazione del complesso in via Tuscolana.

Sebbene controllato dagli organi statali per il finanziamento, Luigi Chiarini, in profondo contrasto con le direttive cinematografiche prettamente propagandistiche, chiama ad insegnare Umberto Barbaro, traduttore fra l'altro di Sergej Ejzenštejn e Béla Balázs, che con Alessandro Blasetti promuove un passaggio dalla propaganda al cinema politico ed educativo.

Nel 1938 L'ultima nemica di Barbaro e la Peccatrice di Palermo vengono girati negli stabilimenti del Centro. Due anni dopo, nel 1940, Benito Mussolini inaugura la sede definitiva a Roma. Nel 1942 viene prodotto Via delle cinque lune con la regia dello stesso direttore Luigi Chiarini e la collaborazione di docenti, allievi ed diplomati. Negli ultimi anni del conflitto mondiale il CSC viene saccheggiato dalla Wermacht e la sua cineteca perde materiali unici.

Una lista degli studenti iscritti in questo periodo:

Gli insegnanti:

Dal Dopoguerra al 1968

Dal dopoguerra e per circa un ventennio il conflitto politico in Italia determina una continua alternenza nella gestione del CSC; alla riapertura della fondazione nel 1946 viene eletto Umberto Barbaro che riattiva i corsi biennali nel 1947. Nel 1949 viene istituita per legge una Cineteca Nazionale che prevede il deposito di film di nazionalità italiana. Essendo la prima istituzione per la formazione di mestieri cinematografici dopo al VGIK di Leningrado, molti sono gli stranieri che fanno domanda di ammissione alla scuola. Gabriel García Márquez e Fernando Birri, diplomati fondano la scuola di cinema di Cuba. frame|Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. Via Tuscolana 1524. Roma Gli allievi da annoverare:

[[Immagine:Sede-torino-copia.jpg|thumb|Scuola di animazione. Dipartimento di Chieri (Torino)]]

I docenti:

Dal 1968 al 1974

Nel 1968, durante la contestazione che coinvolge l'intero sistema cinematografico italiano, Roberto Rossellini è nominato commissario straordinario del CSC. La sua gestione improntata sulla multimedialità e sull'importanza della televisione riscontra grosse difficoltà a causa del clima derivato dalla contestazione studentesca e dalle divergenze degli stessi intellettuali.

In questi anni si fa luce il diplomato Carlo Verdone, mentre fra gli insegnanti si vedono le partecipazioni di Vittorio Storaro, Carlo Lizzani, Ennio Guarnieri.

Sono di questo periodo molti diplomati CSC che sono accreditati (fino al 1975, vedi paragrafo Curiosità) in numerosissimi film dell'epoca, i cui nomi sono però noti quasi esclusivamente agli appassionati del cinema italiano degli Anni Settanta (Rosita Toros, Luigi Antonio Guerra, Lorenzo Piani, Vittorio Fanfoni, Carla Mancini eccetera: vedi http://www.caratteristi.it).

Dagli ultimi venti anni ad oggi

Nel 1982 viene composto un consiglio di amministrazione e formato un nuovo organigramma. Nel 1983 viene emesso un bando di concorso che poi verrà ampliato durante tutto il ventennio. [[Immagine:FondazioneCSC_Milano_Tabacchi.jpg|thumb|Futura sede del Dipartimento Fiction e Pubblicità, Milano]] I corsi attuali della Scuola Nazionale di Cinema con sede a Roma sono:

  • regia
  • sceneggiatura
  • produzione
  • montaggio
  • tecnico del suono
  • scenografia/costume
  • recitazione(divisa in 2 classi)
  • fotografia con posti variabili tra i 6 e i 10 allievi di durata triennale.

Nel 1997 viene cambiato lo stato giuridico in fondazione Scuola Nazionale di Cinema, fino al 2004 quando riacquista il nome di Centro Sperimentale di Cinematografia.

La sede di Torino è stata fondata per lo sviluppo delle tecniche di animazione sia tradizionale che computer grafica. A Milano c'è un laboratorio per la creazione di fiction e pubblicità. L'ammissione ai corsi prevede un seminario propedeutico dopo una selezione sia scritta che orale insieme alla presentazione di materiale inerente all'ambito specifico.

Allievi di questo periodo:

thumb|Niente di grave di Miloje Popovic. Foto di scena.2003 I docenti:

Altre attività

Il CSC pubblica libri e riviste cinematografiche, tra cui Bianco e Nero, rivista quadrimestrale di critica e tecnica cinematografica nata nel 1937 (particolarmente interessanti i suoi numeri degli anni '60).

Degna di nota è anche la biblioteca ed emeroteca specializzata in cinema, che conserva tra le altre cose molte copie e sceneggiature originali.

Altra attività della Cineteca Nazionale è la "biblioteca Luigi Chiarini", con il più grande inventario cinematografico italiano.

Curiosità

La sigla CSC è leggibile nei crediti di moltissimi film italiani, editi fino al 1975: la si trova accanto ai nomi di alcuni attori o (meno frequentemente) accanto ai nomi dei componenti del cast tecnico. Ciò perché, a norma del 4° comma del Titolo II Art. 4 della legge del 4 novembre 1965 n. 1213 ("Nuovo ordinamento dei provvedimenti a favore della cinematografia"), per accedere ai vantaggi stabiliti dalla legge stessa, relativi al riconoscimento della nazionalità del film ed alla conseguente programmazione obbligatoria e/o agevolata - almeno due elementi del cast tecnico o artistico dovevano "risultare diplomati, al momento del loro impiego, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia da non oltre cinque anni". Una norma successiva (legge del 21 giugno 1975 n. 287) ha poi modificato la precedente, sopprimendo il comma in questione, ponendo fine all'impiego obbligatorio dei CSC e conseguentemente al loro accredito nei titoli di testa e di coda di un film.

Voci correlate

Bibliografia

  • Gianpiero Brunetta, Storia del cinema italiano. 2. Il cinema del regime 1929-1945. Editori Riuniti, 2001. ISBN 8835950465
  • Orio Caldiron, Storia del cinema italiano. Vol. V. Marsilio Editore, 2006. ISBN 8831787489
  • Mario Verdone, Storia del cinema italiano. Newton & Compton, 1995. ISBN 8879838105




Unless indicated otherwise, the text in this article is either based on Wikipedia article "Centro Sperimentale di Cinematografia" or another language Wikipedia page thereof used under the terms of the GNU Free Documentation License; or on research by Jahsonic and friends. See Art and Popular Culture's copyright notice.

Personal tools